Bisaccia

Bisaccia, comune campano, in provincia di Avellino, è un borgo che oggi conta 3.650 abitanti. Ha origini medioevali, sebbene scavi archeologici abbiano rivelato che fosse già abitato nel IX secolo a.C. Nel centro storico del Comune di Bisaccia sono presenti diversi attrattori culturali:

Il Castello Ducale, uno dei siti fortificati meglio conservati del sud Italia, che nel corso della storia ha ospitato i Longobardi, Federico II, Torquato Tasso, invitato da Giovan Battista Manso, e intorno alla metà del 1800, Francesco De Sanctis, di passaggio durante il suo viaggio elettorale, che nell’ occasione ha definito il nostro Borgo “Bisaccia la Gentile”;

Il Museo Civico Archeologico, di interesse regionale, ubicato all’interno del Castello Ducale, conta oltre 800 reperti tra i quali va segnalata la Tomba 66 o Tomba della Principessa;
La Chiesa Cattedrale della Natività di Maria, in Piazza Duomo, edificata inizialmente dai Normanni, nel corso dei secoli è stata distrutta dagli eventi sismici e ricostruita nel 1747;

La Chiesa di S. Maria del Carmine, detta anche chiesa della Vergine del Carmelo, costruita nel XVII secolo, precisamente nel 1667, con antistante la piazzetta omonima, dà la possibilità di ammirare sul proprio portale una maiolica raffigurante la Madonna del Carmine;

La Chiesa di Sant'Antonio da Padova, patrono del paese, si erge sull'antistante piazzetta, dedicata al santo, dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama e sulla quale è presente un bellissimo tiglio plurisecolare.
Tra le abitazioni del Borgo antico, tra vicoli e scorci suggestivi, è presente l’albergo diffuso di proprietà del Comune. Si contano, inoltre, sul territorio quattro magnifiche strutture ricettive con 80 posti letto complessivi che permettono di ospitare flussi di turismo di varia natura.

Il Borgo è anche stato scelto dalla Fondazione “Sistema Irpinia”, ente creato dalla Provincia di Avellino per la promozione culturale e turistica dell’Irpinia, come sede del Distretto 22 per il rilancio culturale e turistico del territorio.

Bisaccia è parte attiva dei comuni firmatari del protocollo di intesa dell’Area Pilota “Alta Irpinia” con cui si dà il via all’individuazione della strategia di sviluppo del territorio. Con il protocollo è stato costituito un organismo decisionale, denominato “Città dell’Alta Irpinia”, a cui è affidata la rappresentanza unitaria dell’area progettuale nei confronti della Regione Campania e del Comitato Nazionale per le Aree Interne. Grazie alla presenza dei numerosi attrattori culturali, sopra menzionati, e alla bellezza del borgo, Bisaccia conta circa 20.000 presenze turistiche annuali. Il Comune di Bisaccia è inserito in due itinerari turistici e cammini molto importanti, la via Francigena e la Regina Viarum (Appia).


Agricoltura: E’il settore economico prevalente. Il tessuto produttivo è costituito essenzialmente da aziende a conduzione familiare, ad indirizzo cerealicolo-foraggiero-zootecnico. Da qualche anno molta attenzione è rivolta alla ricerca e all’innovazione del settore agricoltura per garantire uno stile di vita sano orientato alle produzioni BIO.

Artigianato: E’il secondo settore dell’economia locale. Alla schiera degli artigiani locali presenti si aggiungono alcune attività di pregio come la produzione di particolari capi di abbigliamento, in lana e tessuti diversi, la lavorazione della pietra locale e altri manufatti artistici;
Prodotti Tipici: Molto apprezzate le produzioni locali di formaggi e salumi, come il caciocavallo, il pecorino, la soppressata e la salsiccia.

La tradizione gastronomica offre pietanze dai sapori genuini e in particolare la pasta prodotta con grani locali: “li treidde”,"li cauzungièdde", li marcannale","vrecchièdde","laene", gli strufoli, la squarcella.
Benessere: E’un nuovo settore in continua evoluzione che consente una serie di comfort per il benessere della persona. L’offerta commerciale permette anche l’organizzazione di soggiorni dedicati alla cura del corpo grazie alla presenza di centri estetici all’avanguardia.

Il Borgo nel corso degli anni ha maturato grandi progressi in vari campi della sfera sociale, mantenendo sempre un approccio glocal in vari settori politico-economici. Bisaccia ha aderito alla rete dei comuni sostenibili perchè si riconosce negli obiettivi della strategia Europea 2030. Grandi sforzi sono stati messi in campo per la creazione di un borgo sostenibile ed innovativo.

Bisaccia è un borgo della tradizione che guarda con interesse al processo di innovazione del proprio futuro. Tradizione ed innovazione sono un binomio che da sempre ha contraddistinto le progettualità di miglioramento del contesto sociale Alto Irpino. Innovare attraverso la tradizione significa utilizzare risorse tipiche di uno specifico contesto culturale, sociale e geografico, quindi difficilmente riproducibile in altre realtà. Fondamentale è il settore culturale che ormai rappresenta un asset importante nella strategia di sviluppo del territorio. La presenza di progettualità artistiche e di eventi culturali permette al Borgo di Bisaccia di ripopolarsi durante l’anno. Bisaccia si è sempre contraddistinta per la sensibilità verso il settore culturale e della formazione, infatti vantava negli anni ‘50 la presenza di un centro culturale UNLA per la formazione delle professioni dell’artigianato e per la lotta all’analfabetismo. Ancora oggi su questo filone è protagonista di interventi di formazione finalizzati alla crescita dell’occupazione a allo sviluppo di start-up innovative.

Nel territorio di Bisaccia è possibile usufruire di ben tre Parchi Urbani in cui poter programmare Pic-Nic, campeggio e attività sportive (Fitness).

Bisaccia, comune campano, in provincia di Avellino, è un borgo che oggi conta 3.650 abitanti. Ha origini medioevali, sebbene scavi archeologici abbiano rivelato che fosse già abitato nel IX secolo a.C. Nel centro storico del Comune di Bisaccia sono presenti diversi attrattori culturali:

Il Castello Ducale, uno dei siti fortificati meglio conservati del sud Italia, che nel corso della storia ha ospitato i Longobardi, Federico II, Torquato Tasso, invitato da Giovan Battista Manso, e intorno alla metà del 1800, Francesco De Sanctis, di passaggio durante il suo viaggio elettorale, che nell’ occasione ha definito il nostro Borgo “Bisaccia la Gentile”;

Il Museo Civico Archeologico, di interesse regionale, ubicato all’interno del Castello Ducale, conta oltre 800 reperti tra i quali va segnalata la Tomba 66 o Tomba della Principessa;
La Chiesa Cattedrale della Natività di Maria, in Piazza Duomo, edificata inizialmente dai Normanni, nel corso dei secoli è stata distrutta dagli eventi sismici e ricostruita nel 1747;

La Chiesa di S. Maria del Carmine, detta anche chiesa della Vergine del Carmelo, costruita nel XVII secolo, precisamente nel 1667, con antistante la piazzetta omonima, dà la possibilità di ammirare sul proprio portale una maiolica raffigurante la Madonna del Carmine;

La Chiesa di Sant'Antonio da Padova, patrono del paese, si erge sull'antistante piazzetta, dedicata al santo, dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama e sulla quale è presente un bellissimo tiglio plurisecolare.
Tra le abitazioni del Borgo antico, tra vicoli e scorci suggestivi, è presente l’albergo diffuso di proprietà del Comune. Si contano, inoltre, sul territorio quattro magnifiche strutture ricettive con 80 posti letto complessivi che permettono di ospitare flussi di turismo di varia natura.

Il Borgo è anche stato scelto dalla Fondazione “Sistema Irpinia”, ente creato dalla Provincia di Avellino per la promozione culturale e turistica dell’Irpinia, come sede del Distretto 22 per il rilancio culturale e turistico del territorio.

Bisaccia è parte attiva dei comuni firmatari del protocollo di intesa dell’Area Pilota “Alta Irpinia” con cui si dà il via all’individuazione della strategia di sviluppo del territorio. Con il protocollo è stato costituito un organismo decisionale, denominato “Città dell’Alta Irpinia”, a cui è affidata la rappresentanza unitaria dell’area progettuale nei confronti della Regione Campania e del Comitato Nazionale per le Aree Interne. Grazie alla presenza dei numerosi attrattori culturali, sopra menzionati, e alla bellezza del borgo, Bisaccia conta circa 20.000 presenze turistiche annuali. Il Comune di Bisaccia è inserito in due itinerari turistici e cammini molto importanti, la via Francigena e la Regina Viarum (Appia).


Agricoltura: E’il settore economico prevalente. Il tessuto produttivo è costituito essenzialmente da aziende a conduzione familiare, ad indirizzo cerealicolo-foraggiero-zootecnico. Da qualche anno molta attenzione è rivolta alla ricerca e all’innovazione del settore agricoltura per garantire uno stile di vita sano orientato alle produzioni BIO.

Artigianato: E’il secondo settore dell’economia locale. Alla schiera degli artigiani locali presenti si aggiungono alcune attività di pregio come la produzione di particolari capi di abbigliamento, in lana e tessuti diversi, la lavorazione della pietra locale e altri manufatti artistici;
Prodotti Tipici: Molto apprezzate le produzioni locali di formaggi e salumi, come il caciocavallo, il pecorino, la soppressata e la salsiccia.

La tradizione gastronomica offre pietanze dai sapori genuini e in particolare la pasta prodotta con grani locali: “li treidde”,"li cauzungièdde", li marcannale","vrecchièdde","laene", gli strufoli, la squarcella.
Benessere: E’un nuovo settore in continua evoluzione che consente una serie di comfort per il benessere della persona. L’offerta commerciale permette anche l’organizzazione di soggiorni dedicati alla cura del corpo grazie alla presenza di centri estetici all’avanguardia.

Il Borgo nel corso degli anni ha maturato grandi progressi in vari campi della sfera sociale, mantenendo sempre un approccio glocal in vari settori politico-economici. Bisaccia ha aderito alla rete dei comuni sostenibili perchè si riconosce negli obiettivi della strategia Europea 2030. Grandi sforzi sono stati messi in campo per la creazione di un borgo sostenibile ed innovativo.

Bisaccia è un borgo della tradizione che guarda con interesse al processo di innovazione del proprio futuro. Tradizione ed innovazione sono un binomio che da sempre ha contraddistinto le progettualità di miglioramento del contesto sociale Alto Irpino. Innovare attraverso la tradizione significa utilizzare risorse tipiche di uno specifico contesto culturale, sociale e geografico, quindi difficilmente riproducibile in altre realtà. Fondamentale è il settore culturale che ormai rappresenta un asset importante nella strategia di sviluppo del territorio. La presenza di progettualità artistiche e di eventi culturali permette al Borgo di Bisaccia di ripopolarsi durante l’anno. Bisaccia si è sempre contraddistinta per la sensibilità verso il settore culturale e della formazione, infatti vantava negli anni ‘50 la presenza di un centro culturale UNLA per la formazione delle professioni dell’artigianato e per la lotta all’analfabetismo. Ancora oggi su questo filone è protagonista di interventi di formazione finalizzati alla crescita dell’occupazione a allo sviluppo di start-up innovative.

Nel territorio di Bisaccia è possibile usufruire di ben tre Parchi Urbani in cui poter programmare Pic-Nic, campeggio e attività sportive (Fitness).

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