Cerchio

Il territorio comunale ricade nell'area del Parco naturale regionale Sirente-Velino. Cerchio fa parte dell’associazione Borghi Autentici d'Italia. Il comune è situato alle pendici del monte Sirente sul versante nord-est della conca del Fucino in una posizione di altura ad 834 metri slm. Il suo territorio rientra nei confini del Parco naturale regionale Sirente-Velino ed è incluso nell'area della Valle del Giovenco. A nord è dominato dalla catena del Sirente-Velino.

In antichità il territorio di Cerchio era formato da più casali che con il tempo si sono uniti per formare l'attuale centro urbano. L'antica chiesa di San Bartolomeo è citata nella bolla papale del 1302 di Papa Bonifacio VIII. Nel basso medioevo il paese appartenne alle famiglie romane Colonna e Piccolomini che lo cedettero nell'anno 1591 alla sorella di Papa Sisto V, Camilla Peretti. In seguito le sue terre appartennero alla Contea di Celano e alla Baronia di Pescina. In età contemporanea il definitivo prosciugamento del lago del Fucino ad opera dal banchiere romano Alessandro Raffaele Torlonia, principe di Civitella-Cesi, cambiò radicalmente l'economia del paese come quella dell'intera Marsica. Il terremoto del 13 gennaio 1915 distrusse il paese antico provocando diverse centinaia di morti. Più di trecento furono le vittime nella sola chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Paolo affollata nel momento della scossa. A partire dalla metà XIX secolo anche Cerchio, come gran parte dei centri montani dell'Abruzzo, subì forti flussi emigratori.

Nel territorio sono presenti diversi monumenti e luoghi d’interesse storico e culturale, tra i quali; il “Museo Civico Arte Contadina e Arte Sacra” situato nel ex Convento degli Agostiniani Scalzi, edificio che nel piano superiore oggi ospita anche il Palazzo Municipale. Il Museo è uno dei più grandi della Marsica e ritrae momenti della civiltà contadina e degli antichi mestieri attraverso la collezione etnografica. Molte le opere di Arte Sacra comprese tra il XV e il XX secolo custodite al suo interno, tra le più importanti ci sono: una pregevole croce processionale di scuola sulmonese, una Natività del 1571, una rappresentazione della Sacra Famiglia risalente al ‘700, un reliquiario e un calice in argento proveniente dalla chiesa SS. Pietro e Paolo di Cerchio, alcune tele di devozione Mariana e molte altre opere e statue di prestigio storico.

Cerchio vede la presenza di tre importanti chiese: la Chiesa della Madonna delle Grazie in piazza Sandro Pertini, alla quale i cittadini sono particolarmente devoti, la Chiesa Parrocchiale SS. Giovanni e Paolo, Patroni del paese e la Chiesa di San Bartolomeo nella parte alta del paese.

Cerchio si presenta oggi un paese accogliente con la presenza di molte attività ricettive e commerciali che coniugano le antiche tradizioni di un tempo con le esigenze della vita moderna. Tanti gli imprenditori agricoli che mettono in risalto i prodotti locali con dedizione ed amore dalla produzione alla vendita. Molte le eccellenze tipiche del paese, dalle ricchezze della terra all’allevamento del bestiame, dalla produzione di formaggi all’artigianato più diffuso, senza tralasciare la produzione del preziosissimo zafferano e del miele.
Il paese offre possibilità di visite tutto l’anno. Molti gli eventi in calendario sia per quanto riguarda le feste del paese, sia per quanto riguarda le sagre estive, gli eventi culturali (famosa la Bulla Indulgentiarum del mese di agosto), sportivi e gastronomici.

Cerchio offre per gli amanti dello sport una nuova struttura con campo da calcio in erba, campo da calcetto, campo da tennis e a breve nascerà un nuovo campo da paddle.

Si può godere delle bellezze della natura del territorio di Cerchio anche nell’area della SS. Trinità, attrezzata con due Chalet di legno, punti fuoco per barbecue in compagnia e attrezzi per palestra all’aperto. Nascerà nella stessa zona a breve un’area camping attrezzata con 12 piazzole disponibili. Dalla zona della SS. Trinità, immersi nel verde, si può ammirare lo splendido panorama di tutta la Piana del Fucino.
Cerchio si presenta quindi come un perfetto connubio tra arte, storia, cultura, natura e modernità.

Il territorio comunale ricade nell'area del Parco naturale regionale Sirente-Velino. Cerchio fa parte dell’associazione Borghi Autentici d'Italia. Il comune è situato alle pendici del monte Sirente sul versante nord-est della conca del Fucino in una posizione di altura ad 834 metri slm. Il suo territorio rientra nei confini del Parco naturale regionale Sirente-Velino ed è incluso nell'area della Valle del Giovenco. A nord è dominato dalla catena del Sirente-Velino.

In antichità il territorio di Cerchio era formato da più casali che con il tempo si sono uniti per formare l'attuale centro urbano. L'antica chiesa di San Bartolomeo è citata nella bolla papale del 1302 di Papa Bonifacio VIII. Nel basso medioevo il paese appartenne alle famiglie romane Colonna e Piccolomini che lo cedettero nell'anno 1591 alla sorella di Papa Sisto V, Camilla Peretti. In seguito le sue terre appartennero alla Contea di Celano e alla Baronia di Pescina. In età contemporanea il definitivo prosciugamento del lago del Fucino ad opera dal banchiere romano Alessandro Raffaele Torlonia, principe di Civitella-Cesi, cambiò radicalmente l'economia del paese come quella dell'intera Marsica. Il terremoto del 13 gennaio 1915 distrusse il paese antico provocando diverse centinaia di morti. Più di trecento furono le vittime nella sola chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Paolo affollata nel momento della scossa. A partire dalla metà XIX secolo anche Cerchio, come gran parte dei centri montani dell'Abruzzo, subì forti flussi emigratori.

Nel territorio sono presenti diversi monumenti e luoghi d’interesse storico e culturale, tra i quali; il “Museo Civico Arte Contadina e Arte Sacra” situato nel ex Convento degli Agostiniani Scalzi, edificio che nel piano superiore oggi ospita anche il Palazzo Municipale. Il Museo è uno dei più grandi della Marsica e ritrae momenti della civiltà contadina e degli antichi mestieri attraverso la collezione etnografica. Molte le opere di Arte Sacra comprese tra il XV e il XX secolo custodite al suo interno, tra le più importanti ci sono: una pregevole croce processionale di scuola sulmonese, una Natività del 1571, una rappresentazione della Sacra Famiglia risalente al ‘700, un reliquiario e un calice in argento proveniente dalla chiesa SS. Pietro e Paolo di Cerchio, alcune tele di devozione Mariana e molte altre opere e statue di prestigio storico.

Cerchio vede la presenza di tre importanti chiese: la Chiesa della Madonna delle Grazie in piazza Sandro Pertini, alla quale i cittadini sono particolarmente devoti, la Chiesa Parrocchiale SS. Giovanni e Paolo, Patroni del paese e la Chiesa di San Bartolomeo nella parte alta del paese.

Cerchio si presenta oggi un paese accogliente con la presenza di molte attività ricettive e commerciali che coniugano le antiche tradizioni di un tempo con le esigenze della vita moderna. Tanti gli imprenditori agricoli che mettono in risalto i prodotti locali con dedizione ed amore dalla produzione alla vendita. Molte le eccellenze tipiche del paese, dalle ricchezze della terra all’allevamento del bestiame, dalla produzione di formaggi all’artigianato più diffuso, senza tralasciare la produzione del preziosissimo zafferano e del miele.
Il paese offre possibilità di visite tutto l’anno. Molti gli eventi in calendario sia per quanto riguarda le feste del paese, sia per quanto riguarda le sagre estive, gli eventi culturali (famosa la Bulla Indulgentiarum del mese di agosto), sportivi e gastronomici.

Cerchio offre per gli amanti dello sport una nuova struttura con campo da calcio in erba, campo da calcetto, campo da tennis e a breve nascerà un nuovo campo da paddle.

Si può godere delle bellezze della natura del territorio di Cerchio anche nell’area della SS. Trinità, attrezzata con due Chalet di legno, punti fuoco per barbecue in compagnia e attrezzi per palestra all’aperto. Nascerà nella stessa zona a breve un’area camping attrezzata con 12 piazzole disponibili. Dalla zona della SS. Trinità, immersi nel verde, si può ammirare lo splendido panorama di tutta la Piana del Fucino.
Cerchio si presenta quindi come un perfetto connubio tra arte, storia, cultura, natura e modernità.

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