Scurcola Marsicana

Il borgo autentico di Scurcola Marsicana è ubicato su un fianco oltre il margine occidentale del Fucino, meraviglioso altopiano della Marsica, e dall’altro alle falde del Monte S. Nicola.

Si estende su una vasta superficie a oltre 700 metri s.l.m., posizione dalla quale domina la piana dei Campi Palentini che, nell’antichità, formava un unico lago con il Fucino. Caratterizzata da un clima mite e da un paesaggio montagnoso di rara bellezza, Scurcola è una meta ambita per i viaggiatori che desiderano visitare uno degli angoli più suggestivi e spettacolari dell’Abruzzo.

I ritrovamenti di un villaggio risalente all’età del ferro e situato sul monte S. Nicola, testimoniano le antiche origini di Scurcola Marsicana.

Il nome del borgo deriva dal vocabolo longobardo “skulk”, posto di guardia. Il primo nucleo abitato sarebbe stato creato dai cittadini di Alba Fucens, trasferitisi sulla sommità del monte in seguito alla distruzione della loro città ad opera di Carlo d’Angiò.

L’attuale borgo venne però creato solo in seguito alla costruzione della chiesa di S. Maria della Vittoria e dell’annesso monastero cistercense. Quest’abbazia divenne talmente importante da ottenere diritti feudali su tutto il territorio circostante. Verso il XVI secolo però, in seguito all’abbandono del monastero da parte dei monaci Cistercensi, Scurcola passò sotto ilo controllo dei Colonna, e perse in parte il suo prestigio.

Tra gli avvenimenti storici che hanno segnato maggiormente la storia del borgo spicca la terribile carneficina perpetrata dai Piemontesi nella Chiesa delle Anime, a metà del 1800.

Il borgo autentico di Scurcola Marsicana è ubicato su un fianco oltre il margine occidentale del Fucino, meraviglioso altopiano della Marsica, e dall’altro alle falde del Monte S. Nicola.

Si estende su una vasta superficie a oltre 700 metri s.l.m., posizione dalla quale domina la piana dei Campi Palentini che, nell’antichità, formava un unico lago con il Fucino. Caratterizzata da un clima mite e da un paesaggio montagnoso di rara bellezza, Scurcola è una meta ambita per i viaggiatori che desiderano visitare uno degli angoli più suggestivi e spettacolari dell’Abruzzo.

I ritrovamenti di un villaggio risalente all’età del ferro e situato sul monte S. Nicola, testimoniano le antiche origini di Scurcola Marsicana.

Il nome del borgo deriva dal vocabolo longobardo “skulk”, posto di guardia. Il primo nucleo abitato sarebbe stato creato dai cittadini di Alba Fucens, trasferitisi sulla sommità del monte in seguito alla distruzione della loro città ad opera di Carlo d’Angiò.

L’attuale borgo venne però creato solo in seguito alla costruzione della chiesa di S. Maria della Vittoria e dell’annesso monastero cistercense. Quest’abbazia divenne talmente importante da ottenere diritti feudali su tutto il territorio circostante. Verso il XVI secolo però, in seguito all’abbandono del monastero da parte dei monaci Cistercensi, Scurcola passò sotto ilo controllo dei Colonna, e perse in parte il suo prestigio.

Tra gli avvenimenti storici che hanno segnato maggiormente la storia del borgo spicca la terribile carneficina perpetrata dai Piemontesi nella Chiesa delle Anime, a metà del 1800.

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