Opi

Tipico paesino abruzzese, raggiungibile percorrendo una ripida salita.

È situato in uno splendido anfiteatro naturale, circondato da rigogliose montagne ricche di boschi. Opi conserva ancora oggi le caratteristiche di antico borgo medioevale, singolare per la posizione e l’aspetto di grande interesse archeologico. La presenza umana nel territorio di Opi ha origini remote, ne sono testimonianza i resti di un centro fortificato nel luogo in cui sorge l’attuale abitato, i tanti reperti archeologici rinvenuti nella Necropoli di Val Fondillo e i resti di un probabile tempio nelle località “Casali" e “Fonte delle Lecina”. Nel nucleo storico si erge il seicentesco Palazzo baronale, che ospita il Municipio e l’associazione turistica Pro Loco di Opi. Alcune teorie sostengono che il suo nome derivi da un antico santuario del popolo dei Marsi dedicato a Opi, sposa di Saturno e Dea dell’abbondanza, che anticamente sorgevano sulla zona. Altre invece sostengono che lo stesso derivi dal termine latino “oppidum”, ossia “città fortificata”, poiché il borgo era protetto da un perimetro di case addossate le une alle altre sul ciglio delle rocce, quasi a formare una cinta muraria.

Fu il Comune di Opi, uno dei più suggestivi del Parco, che il 2 ottobre 1921 concesse 500 ettari della Costa Camosciara alla Federazione Pro Montibus et Silvis per l’istituzione della prima area protetta d'Italia, nucleo iniziale del Parco Nazionale d'Abruzzo, situato nell'alta Val Fondillo, divenuta successivamente una delle valli più famose e frequentate. Eccezionale patrimonio naturalistico e culturale di Opi è la Val Fondillo in cui troviamo le Faggete Vetuste (Cacciagrande) riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2017; inoltre da Opi si snoda il Regio Tratturo che parte dalla vicina Pescasseroli ed arriva a Candela (FG), anch’esso riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Opi, disponendo di una vasta rete sentieristica, si presenta come un’ambita meta turistica ideale per gli amanti della natura e dello sport.

Inoltre le numerose manifestazioni ed eventi che intercorrono durante l’intero anno richiamano pienamente i valori storico - culturali del borgo.


Tipico paesino abruzzese, raggiungibile percorrendo una ripida salita.

È situato in uno splendido anfiteatro naturale, circondato da rigogliose montagne ricche di boschi. Opi conserva ancora oggi le caratteristiche di antico borgo medioevale, singolare per la posizione e l’aspetto di grande interesse archeologico. La presenza umana nel territorio di Opi ha origini remote, ne sono testimonianza i resti di un centro fortificato nel luogo in cui sorge l’attuale abitato, i tanti reperti archeologici rinvenuti nella Necropoli di Val Fondillo e i resti di un probabile tempio nelle località “Casali" e “Fonte delle Lecina”. Nel nucleo storico si erge il seicentesco Palazzo baronale, che ospita il Municipio e l’associazione turistica Pro Loco di Opi. Alcune teorie sostengono che il suo nome derivi da un antico santuario del popolo dei Marsi dedicato a Opi, sposa di Saturno e Dea dell’abbondanza, che anticamente sorgevano sulla zona. Altre invece sostengono che lo stesso derivi dal termine latino “oppidum”, ossia “città fortificata”, poiché il borgo era protetto da un perimetro di case addossate le une alle altre sul ciglio delle rocce, quasi a formare una cinta muraria.

Fu il Comune di Opi, uno dei più suggestivi del Parco, che il 2 ottobre 1921 concesse 500 ettari della Costa Camosciara alla Federazione Pro Montibus et Silvis per l’istituzione della prima area protetta d'Italia, nucleo iniziale del Parco Nazionale d'Abruzzo, situato nell'alta Val Fondillo, divenuta successivamente una delle valli più famose e frequentate. Eccezionale patrimonio naturalistico e culturale di Opi è la Val Fondillo in cui troviamo le Faggete Vetuste (Cacciagrande) riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2017; inoltre da Opi si snoda il Regio Tratturo che parte dalla vicina Pescasseroli ed arriva a Candela (FG), anch’esso riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Opi, disponendo di una vasta rete sentieristica, si presenta come un’ambita meta turistica ideale per gli amanti della natura e dello sport.

Inoltre le numerose manifestazioni ed eventi che intercorrono durante l’intero anno richiamano pienamente i valori storico - culturali del borgo.


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