San Pietro al Tanagro

Il borgo fa parte del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e sorge ai piedi del monte Ausiliatrice. Sorto intorno al medioevo come centro rurale al bordo della pianura e, a sua volta, diviso in due gruppi di case, San Pietro e la Torre, il nome trae origine dal passaggio leggendario dell’Apostolo Pietro. Le prime abitazioni sorsero nel XVI e XVII sec., non lontano dai resti dell'antico insediamento della Marza (oggi S. Marzano), dove sono state ritrovate testimonianze archeologiche di età romana. Nel 1541 il Casale di San Pietro ottenne l’emancipazione dal Casale di Diano dal quale dipendeva. L’evoluzione del Casale seguì pertanto le vicende di Diano, passando dal dominio dei Sanseverino a quello dei Villano ed ai Capecelatro, subentrati nel 1689, ad acquistarne la giurisdizione.
Tra le risorse ambientali si annoverano la Località “Difesa”, presso cui vi è il torrente “Setone” con cascate naturali, resti di antichi mulini e adiacente bosco di cerro, e il sentiero mulattiero panoramico che porta al Santuario del SS.mo Crocifisso, a quota 768 metri sul livello del mare.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Il borgo fa parte del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e sorge ai piedi del monte Ausiliatrice. Sorto intorno al medioevo come centro rurale al bordo della pianura e, a sua volta, diviso in due gruppi di case, San Pietro e la Torre, il nome trae origine dal passaggio leggendario dell’Apostolo Pietro. Le prime abitazioni sorsero nel XVI e XVII sec., non lontano dai resti dell'antico insediamento della Marza (oggi S. Marzano), dove sono state ritrovate testimonianze archeologiche di età romana. Nel 1541 il Casale di San Pietro ottenne l’emancipazione dal Casale di Diano dal quale dipendeva. L’evoluzione del Casale seguì pertanto le vicende di Diano, passando dal dominio dei Sanseverino a quello dei Villano ed ai Capecelatro, subentrati nel 1689, ad acquistarne la giurisdizione.
Tra le risorse ambientali si annoverano la Località “Difesa”, presso cui vi è il torrente “Setone” con cascate naturali, resti di antichi mulini e adiacente bosco di cerro, e il sentiero mulattiero panoramico che porta al Santuario del SS.mo Crocifisso, a quota 768 metri sul livello del mare.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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