Roccadaspide

Furono alcuni ribelli di Spartaco a fondare Roccadaspide, molto probabilmente, nel ’70 a.c.
Le origini di questa cittadina sono, dunque, davvero antichissime; così come il suo nome. Era chiamata Casavetere di Capaccio o S. Nicola de Aspro nel ‘900; nel 1100 in alcuni documenti troviamo il nome Rocca Proprio a testimoniare la presenza di una rocca o torre all’interno del paese.
Successivamente il suo nome si è trasformato in Rocca de Aspro (dal greco “aspis”, difesa o scudo), poi in Rocca de Aspris, Rocca delle Aspide e solo nel 1850 e in modo definitivo in Roccadaspide.
La storia del paese si è svolta tutta intorno al castello feudale, costruito nel 1245 ai tempi di Federico II, ove si narra che vi sia stato ospitato anche Federico Barbarossa.
Il borgo vissè un periodo florido tra il Cinquecento e la prima metà Seicento, sino a quando la popolazione fu sterminata dall’epidemia di peste del 1656. Fattore di notevole progresso fu anche la nuova strada per Capaccio. Roccadaspide assunse l’importante ruolo di via di transito per i Paesi dell’interno,
oggi il territorio di Roccadaspide è parzialmente compreso nel territorio del Parco del Cilento, con i suoi bellissimi boschi di castagno, dove troviamo ancora un paesaggio straordinario ed incontaminato. Lungo le sponde del fiume Calore la vegetazione varia dalla macchia mediterranea ai canneti creando, così, paesaggi davvero affascinanti.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Furono alcuni ribelli di Spartaco a fondare Roccadaspide, molto probabilmente, nel ’70 a.c.
Le origini di questa cittadina sono, dunque, davvero antichissime; così come il suo nome. Era chiamata Casavetere di Capaccio o S. Nicola de Aspro nel ‘900; nel 1100 in alcuni documenti troviamo il nome Rocca Proprio a testimoniare la presenza di una rocca o torre all’interno del paese.
Successivamente il suo nome si è trasformato in Rocca de Aspro (dal greco “aspis”, difesa o scudo), poi in Rocca de Aspris, Rocca delle Aspide e solo nel 1850 e in modo definitivo in Roccadaspide.
La storia del paese si è svolta tutta intorno al castello feudale, costruito nel 1245 ai tempi di Federico II, ove si narra che vi sia stato ospitato anche Federico Barbarossa.
Il borgo vissè un periodo florido tra il Cinquecento e la prima metà Seicento, sino a quando la popolazione fu sterminata dall’epidemia di peste del 1656. Fattore di notevole progresso fu anche la nuova strada per Capaccio. Roccadaspide assunse l’importante ruolo di via di transito per i Paesi dell’interno,
oggi il territorio di Roccadaspide è parzialmente compreso nel territorio del Parco del Cilento, con i suoi bellissimi boschi di castagno, dove troviamo ancora un paesaggio straordinario ed incontaminato. Lungo le sponde del fiume Calore la vegetazione varia dalla macchia mediterranea ai canneti creando, così, paesaggi davvero affascinanti.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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